50 anni d’arte> Tecniche di stampa

Michele Cascella stampa presso di noi

Requisiti Grafica d’autore

Sono così riassunti negli atti del III Congresso Internazionale delle Arti Plastiche tenutosi a Vienna nel 1960.

Una stampa per poter essere definita autentica e originale deve soddisfare le seguenti condizioni:

a) essere tratta da una matrice incisa direttamente dall'artista

b) recare la firma autografa dell'artista, l'indicazione del numero progressivo di

              esemplare e della tiratura totale

c) a tiratura ultimata la matrice deve essere biffata (cioè resa inservibile con
   abrasioni, graffi e segni di cancellazione).

Le opere che non soddisfano questi requisiti devono considerarsi come semplici riproduzioni di valore pressoché nullo.

 

Suggeriamo comunque all'appassionato:

• di acquistare opere d'arte solo presso rivenditori competenti e specializzati
• di farsi rilasciare sempre un certificato di garanzia. 

 

Metodi di stampa 

− stampa da matrice piana:  litografia – serigrafia
− stampa da matrice in cavo: acquaforte, acquatinta, puntasecca. 

 

LA LITOGRAFIA

Scoperta agli inizi del 1800 dal tedesco Aloys Senefelder, per la facilità di esecuzione e per gli effetti ottenibili si diffonde immediatamente in tutta Europa (tra i primi ad adottare la nuova tecnica è Francisco Goya, morto nel 1828, che esegue i celebri “Tori di Bordeaux”. (Foto 3 – torchio a stella dell'Angolare)

 

L'artista disegna direttamente sulla pietra, il disegno viene fissato con una miscela di gomma arabica e acido nitrico, si distribuisce con un rullo di cuoio l'inchiostro da  stampa che aderirà solo alla parte disegnata della pietra. Si applica un foglio di carta e si passa al torchio per ottenere la prima prova (bon à tirer). Se la litografia è a colori occorre una matrice per ogni colore, vanno poi curati i “registri” per ottenere una perfetta sovrapposizione dei colori. Per ottenere una litografia a 5 colori in 125 esemplari occorrerà effettuare circa 650 passate. Il nostro stampatore Martina è un vero maestro!

 

Le litografie edite dall'Edizioni d'arte Angolare sono esclusivamente stampate con pietra litografica e torchi a stella.

visualizza le nostre litografie

 

LA SERIGRAFIA

Già nota nell'antichità per la decorazione di stoffe e ceramiche, è relativamente recente l'uso di questa tecnica per stampe d'arte: permette di ottenere trenta e più colori e una maggiore corposità. 

Inoltre si possono ottenere altissime tirature, negli Stati Uniti, dove sono consuete tirature in mille esemplari, è la tecnica più usata.

La matrice è costituita da un telaio sul quale viene tesa una seta (oggi anche fibre sintetiche). La parte non disegnata viene impermeabilizzata con una gelatina, si stende il colore con una racla. Il colore passa sul foglio sottostante solo attraverso i fori lasciati liberi dalla gelatina e cioè in corrispondenza del disegno, lasciando così l'impronta desiderata sulla carta. Anche qui occorre una matrice per ogni colore. 

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L'ACQUAFORTE

La tecnica, nata verso la fine del XV secolo, consiste nel ricoprire una lastra di rame o di zinco con una vernice a base di cera e nerofumo. 

L'artista disegna poi con punte metalliche di diversa grossezza, senza incidere il metallo, ma togliendo solo lo strato di vernice. 

Si passa poi la lastra incisa in una soluzione di acido nitrico che intacca il metallo solo nei punti scoperti dalla cera e quindi scava dei solchi più p meno profondi. Si pulisce bene la matrice, si inchiostra con un tampone e si passa al torchio calcografico con un foglio di carta umida. 

Tra i più grandi artisti che eccelsero nell'acquaforte, ricordiamo Dürer, Rembrandt, Tiepolo e il Canaletto. 

Questa tecnica nasce come alternativa alla incisione a punta-secca o bulino, la quale incide direttamente la lastra.

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Al termine della stampa, litografia o serigrafia o acquaforte, gli esemplari vengono numerati e firmati a matita dall'artista. 

 

La numerazione viene fatta con numeri arabi, poi vengono numerate con numeri romani non più di XXX copie. 

 

Si trovano poi in commercio prove d'artista,  prove di colore e di stampa.  

Solo se si differenziano dalla tiratura definitiva, avranno un maggior valore potendosi considerare quasi come pezzi unici. 

 

Sul certificato di autenticità devono essere dichiarate le tirature complete: numeri arabi, numeri romani e prove d'autore. 

 

Il certificato viene rilasciato dall'editore dell'opera grafica.